SEMPLICEMENTE CUBA
Raccontare la genesi della nostra mostra è come chiedere ad un genitore di raccontare tutta la vita di proprio figlio.
Non sai mai da dove è meglio iniziare per riuscire a trasmettere tutte le sensazioni che inondano mente e cuore e così fatichi a focalizzare i punti salienti rischiando di dilungarti in piccoli particolari che magari non riescono a rievocare tutta la storia.
La mostra è stata intitolata “Semplicemente Cuba” perché non contiene in sé elementi complessi, significati multiformi e con dietrologie contorte (francamente non ne siamo nemmeno i tipi), ma vuole essere una semplice narrazione di storie, di persone, di aspetti di una cultura, di un popolo troppo spesso condannato da preconcetti e pregiudizi.
“Semplicemente Cuba”, perché abbiamo trovato calore e amicizia senza artifici e false premure.
“Semplicemente Cuba” perché è un racconto fotografico che è nato così, da solo, semplicemente.
Siamo partiti per Cuba, in ferie con la voglia di “staccare la spina” dalle pazzie di tutti i giorni e ci siamo ritrovati esploratori di uomini; lungo il nostro percorso abbiamo scoperto l’anima cubana che ha il potere di avvolgerti, ammaliarti, di stregarti tanto che anche lontano da quei posti, non puoi fare a meno di sorridere, felice e malinconico al contempo, ricordando tutte le persone che hai conosciuto, i posti che hai visitato, l’amicizia che ti è stata offerta.
E’ per questo che abbiamo deciso di non elaborare le nostre foto se non con una “semplice” calibrazione colore, affinché tutti voi, possiate osservare senza distrazione o artifici ciò che abbiamo visto noi: lo spirito, l’essenza e la forza delle persone di Cuba.
L’immersione nei colori, nei profumi e nei suoni di Cuba, ci ha trovati letteralmente impreparati.
Noi non conoscevamo assolutamente niente di quest’isola, inconsapevoli di ciò che potevamo trovare, nei troppo pochi giorni che abbiamo passato, abbiamo scoperto una storia emozionante, una storia fatta di passione, orgoglio e forza umana.
Viene in mente la figura di una guida naturalistica che ci ha accompagnato durante la visita del “parco naturalistico De Humboldt” (che fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco) veramente felice del lavoro che svolgeva, un lavoro progettato dopo la “revolucion”, che ha “convertito” la sua professione da disboscatore a protettore ambientale. E’ praticamente impossibile poter descrivere con quale passione, trasporto descriveva le piante, gli animali che man mano trovavamo, i suoi occhi brillavano mentre descriveva la nascita del parco, oppure la signora di un gazebo che vendeva il “guarapo”, una bibita ottenuta dalla canna da zucchero, che ci cerca e con orgoglio ci da, badate nel resto e non come scambio economico, la moneta del “Che”, il loro “Che”.
Non è anacronistico affermare che la rivoluzione ancora vive, perché è così.
La vedi negli occhi della gente, nelle scuole sparse ovunque, la vedi nei campi coltivati, nei piccoli villaggi, la senti nel trasporto del racconto di una guida o nella gentilezza spontanea di una donna.
Noi siamo rimasti ammaliati, affascinati, stregati.
Tornati in Italia non abbiamo smesso di informarci su quello che è Cuba, la sua storia, la sua situazione sociale ed economica, e così abbiamo scoperto che i cartelloni trovati spesso lungo la strada parlavano di 5 cubani, arrestati ingiustamente con accuse false in un processo farsa; oppure che l’embargo è andato man mano aggravandosi negli anni impedendo anche l’esportazione di medicine, che la sanità cubana è la migliore di tutta l’america latina, che l’analfabetismo è all’1%, che nelle americhe è agli ultimi posti per percentuale di mortalità infantile ed è tra i primi posti per speranza di vita, che è stata colpita più volte da attentati terroristici con la complicità degli Stati Uniti, in uno dei quali è morto, nel silenzio assoluto dei media italiani, il nostro connazionale Fabio Di Celmo. Queste come tante altre notizie hanno fatto crescere in noi una forte rabbia, rabbia per la spessa coltre di menzogne e falsità che ricopre tutto ciò che riguarda Cuba, rabbia per tutte le ingiustizie che ha dovuto subire, rabbia per aver compreso che ancora oggi un popolo fiero, orgoglioso e indipendente è costretto dalla morsa della democratica America nell’isolamento, perché non si è voluta e non vuole piegarsi alla sua visione del mondo e dell’economia capace solo di sfruttare risorse collettive a vantaggio di pochi.
Che folgorante esempio di forza e di fierezza.: la formica che si ribella al gigante e, soprattutto, ci sta riuscendo! Un popolo forte e coraggioso. Ecco La Cuba che abbiamo visto ed è questa la Cuba che vogliamo raccontare con le nostre foto. La Cuba dove nessuno muore di fame e dove tutti possono studiare, la Cuba dell’uomo nuovo, la Cuba di José Martì, e del “Che”. Ora anche la nostra Cuba, perché, inevitabilmente, se ci vai, porterai sempre con te un pezzo di Cuba nel tuo cuore.
La mostra ha l’onore di avere il Patrocinio dell’Ambasciata di Cuba in Italia.
E’ stata presentata a cura del Comune di San vincenzo (Li), del Comune di Roma, del Comune di San Giovanni d’Asso (Si) e Siena.
MATERIALE
La mostra è composta da circa 50 fotografie, formato 30x45 cm montate su cornice, un dvd composto da circa 100 immagini in slide show accompagnate da colonna sonora, 10 fotografie con inserimento di testi di autori Cubani e alcuni pannelli di descrizione della vita dell’Isola. Siamo inoltre in grado di organizzare eventi collaterali all’inaugurazione.
COSTI PREVISTI
Chiediamo un piccolo rimborso spese che comprende l’allestimento da parte nostra, la nostra presenza all’inaugurazione della mostra e la progettazione grafica (esclusa la stampa) del materiale promozionale.
Non sai mai da dove è meglio iniziare per riuscire a trasmettere tutte le sensazioni che inondano mente e cuore e così fatichi a focalizzare i punti salienti rischiando di dilungarti in piccoli particolari che magari non riescono a rievocare tutta la storia.
La mostra è stata intitolata “Semplicemente Cuba” perché non contiene in sé elementi complessi, significati multiformi e con dietrologie contorte (francamente non ne siamo nemmeno i tipi), ma vuole essere una semplice narrazione di storie, di persone, di aspetti di una cultura, di un popolo troppo spesso condannato da preconcetti e pregiudizi.
“Semplicemente Cuba”, perché abbiamo trovato calore e amicizia senza artifici e false premure.
“Semplicemente Cuba” perché è un racconto fotografico che è nato così, da solo, semplicemente.
Siamo partiti per Cuba, in ferie con la voglia di “staccare la spina” dalle pazzie di tutti i giorni e ci siamo ritrovati esploratori di uomini; lungo il nostro percorso abbiamo scoperto l’anima cubana che ha il potere di avvolgerti, ammaliarti, di stregarti tanto che anche lontano da quei posti, non puoi fare a meno di sorridere, felice e malinconico al contempo, ricordando tutte le persone che hai conosciuto, i posti che hai visitato, l’amicizia che ti è stata offerta.
E’ per questo che abbiamo deciso di non elaborare le nostre foto se non con una “semplice” calibrazione colore, affinché tutti voi, possiate osservare senza distrazione o artifici ciò che abbiamo visto noi: lo spirito, l’essenza e la forza delle persone di Cuba.
L’immersione nei colori, nei profumi e nei suoni di Cuba, ci ha trovati letteralmente impreparati.
Noi non conoscevamo assolutamente niente di quest’isola, inconsapevoli di ciò che potevamo trovare, nei troppo pochi giorni che abbiamo passato, abbiamo scoperto una storia emozionante, una storia fatta di passione, orgoglio e forza umana.
Viene in mente la figura di una guida naturalistica che ci ha accompagnato durante la visita del “parco naturalistico De Humboldt” (che fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco) veramente felice del lavoro che svolgeva, un lavoro progettato dopo la “revolucion”, che ha “convertito” la sua professione da disboscatore a protettore ambientale. E’ praticamente impossibile poter descrivere con quale passione, trasporto descriveva le piante, gli animali che man mano trovavamo, i suoi occhi brillavano mentre descriveva la nascita del parco, oppure la signora di un gazebo che vendeva il “guarapo”, una bibita ottenuta dalla canna da zucchero, che ci cerca e con orgoglio ci da, badate nel resto e non come scambio economico, la moneta del “Che”, il loro “Che”.
Non è anacronistico affermare che la rivoluzione ancora vive, perché è così.
La vedi negli occhi della gente, nelle scuole sparse ovunque, la vedi nei campi coltivati, nei piccoli villaggi, la senti nel trasporto del racconto di una guida o nella gentilezza spontanea di una donna.
Noi siamo rimasti ammaliati, affascinati, stregati.
Tornati in Italia non abbiamo smesso di informarci su quello che è Cuba, la sua storia, la sua situazione sociale ed economica, e così abbiamo scoperto che i cartelloni trovati spesso lungo la strada parlavano di 5 cubani, arrestati ingiustamente con accuse false in un processo farsa; oppure che l’embargo è andato man mano aggravandosi negli anni impedendo anche l’esportazione di medicine, che la sanità cubana è la migliore di tutta l’america latina, che l’analfabetismo è all’1%, che nelle americhe è agli ultimi posti per percentuale di mortalità infantile ed è tra i primi posti per speranza di vita, che è stata colpita più volte da attentati terroristici con la complicità degli Stati Uniti, in uno dei quali è morto, nel silenzio assoluto dei media italiani, il nostro connazionale Fabio Di Celmo. Queste come tante altre notizie hanno fatto crescere in noi una forte rabbia, rabbia per la spessa coltre di menzogne e falsità che ricopre tutto ciò che riguarda Cuba, rabbia per tutte le ingiustizie che ha dovuto subire, rabbia per aver compreso che ancora oggi un popolo fiero, orgoglioso e indipendente è costretto dalla morsa della democratica America nell’isolamento, perché non si è voluta e non vuole piegarsi alla sua visione del mondo e dell’economia capace solo di sfruttare risorse collettive a vantaggio di pochi.
Che folgorante esempio di forza e di fierezza.: la formica che si ribella al gigante e, soprattutto, ci sta riuscendo! Un popolo forte e coraggioso. Ecco La Cuba che abbiamo visto ed è questa la Cuba che vogliamo raccontare con le nostre foto. La Cuba dove nessuno muore di fame e dove tutti possono studiare, la Cuba dell’uomo nuovo, la Cuba di José Martì, e del “Che”. Ora anche la nostra Cuba, perché, inevitabilmente, se ci vai, porterai sempre con te un pezzo di Cuba nel tuo cuore.
La mostra ha l’onore di avere il Patrocinio dell’Ambasciata di Cuba in Italia.
E’ stata presentata a cura del Comune di San vincenzo (Li), del Comune di Roma, del Comune di San Giovanni d’Asso (Si) e Siena.
MATERIALE
La mostra è composta da circa 50 fotografie, formato 30x45 cm montate su cornice, un dvd composto da circa 100 immagini in slide show accompagnate da colonna sonora, 10 fotografie con inserimento di testi di autori Cubani e alcuni pannelli di descrizione della vita dell’Isola. Siamo inoltre in grado di organizzare eventi collaterali all’inaugurazione.
COSTI PREVISTI
Chiediamo un piccolo rimborso spese che comprende l’allestimento da parte nostra, la nostra presenza all’inaugurazione della mostra e la progettazione grafica (esclusa la stampa) del materiale promozionale.
Alcune frasi dei visitatori della mostra
(Monica) Mi sembra che le foto rendano la mia idea di Cuba. Ci andremo per festeggiare un compleanno importantissimo nel...2012! Grazie
(Alice, 6anni) La parte che mi è piaciuta è tutta la mostra di Cuba.
(Nina) Complimenti, le vostre foto hanno fatto rivivere i momenti più felici del mio viaggio di nozze a Cuba.
(Claudio) Io non capisco nulla di fotografia, ma le foto sono magnifiche, complimenti!
(Giovanna) Sono stata a Cuba due anni fa per la prima volta, e stasera la seconda. Mi avete fatto venire i brividi! Complimenti!
(Danilo) Veramente un bel lavoro su Cuba. Per chi è appena tornato da Cuba è stato come ripartire e rivivere i colori, la gente e l'anima di Cuba. Grazie.
(Eleonora) Le emozioni sono diventate immagini...sono diventate sogni riservati e intimi. Complimenti e grazie.
(Maria) Fra le più belle mostre su Cuba che abbia visto! I primi piani sono stupendi.
(Roberta) ...quanto siete bravi a catturare quell'attimo eterno!
(Lilli) Sono stata a Cuba 6 anni fa ed oggi ritrovo le fotografie che avrei voluto scattare io. Complimenti.
(Maria Clara) Per un momento pensò de estar en mi querida y linda Cuba. Gracias.
(Alice, 6anni) La parte che mi è piaciuta è tutta la mostra di Cuba.
(Nina) Complimenti, le vostre foto hanno fatto rivivere i momenti più felici del mio viaggio di nozze a Cuba.
(Claudio) Io non capisco nulla di fotografia, ma le foto sono magnifiche, complimenti!
(Giovanna) Sono stata a Cuba due anni fa per la prima volta, e stasera la seconda. Mi avete fatto venire i brividi! Complimenti!
(Danilo) Veramente un bel lavoro su Cuba. Per chi è appena tornato da Cuba è stato come ripartire e rivivere i colori, la gente e l'anima di Cuba. Grazie.
(Eleonora) Le emozioni sono diventate immagini...sono diventate sogni riservati e intimi. Complimenti e grazie.
(Maria) Fra le più belle mostre su Cuba che abbia visto! I primi piani sono stupendi.
(Roberta) ...quanto siete bravi a catturare quell'attimo eterno!
(Lilli) Sono stata a Cuba 6 anni fa ed oggi ritrovo le fotografie che avrei voluto scattare io. Complimenti.
(Maria Clara) Per un momento pensò de estar en mi querida y linda Cuba. Gracias.